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Monte Baldo
Partiamo dal duomo Caprino Veronese, superato Caprino Veronese, inizia la parte bella del tragitto. Fino a Spiazzi la salita è molto bella, qui troviamo le indicazioni per il suggestivo santuario della Madonna della Corona incastonato nella parete di roccia a strapiombo sulla valle dell'Adige.Leggi tutto l'articolo
We start from the cathedral of Caprino Veronese, past which our efforts start. Up to Spiazzi the climb is very beautiful. Off the side of the road here, the directions to the evocative sanctuary of the Madonna della Corona are embedded in a rock wall of a grotto overlooking the Adige valley. Read more
- DVD Version: Prezzo/Price: 23 Euro
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All’interno, la parete di sinistra è ancora di roccia viva. La strada spiana poi riprende a salire per continuare indugiando con un’alternanza di saliscendi che mettono a dura prova i nervi dello scalatore. La strada punta poi con decisione in discesa, con ampie viste a destra sulla Lessinia, facendoci arrivare in un baleno alle porte di Ferrara di Monte Baldo. Un ponte, proprio all’ingresso del paese, segna la fine della discesa e una prima dura rampa ci accoglie mentre attraversiamo il centro. Un’altra ripida rampa ci conduce fuori dal paese e subito dopo incontriamo 200 metri a pendenza attenuata dove conviene tirare il fiato, dato che le rampe riprendono subito dopo. Dopo alcuni chilometri percorsi nel bosco, la vegetazione si dirada e la salita prosegue con tratti duri ma alternati, immersa in ampi pascoli fra cespugli, sassaie e isolate casere. Nei pressi del Cavallo di Novezza fiori, prati e vista delle montagne accompagnano la salita fino a Bocca di Navene, anonimo luogo generalmente affollatissimo di curiosi che, oltre a rifocillarsi al modesto bar, approfittano dell’occasione per rivivere le emozioni di un fiordo norvegese ammirando il panorama dal punto di osservazione a strapiombo sul sottostante lago di Garda. Proseguiamo per qualche chilometro lungo la strada stretta ma ben asfaltata, per raggiungere la gola dell’Altissimo, che prende il nome dall’omonima sovrastante cima del Baldo. Iniziamo poi la spettacolare discesa verso Brentonico e Mori. Tratto finale pianeggiante nella valle dell'Adige, superiamo Rovereto e raggiungiamo Villa Lagarina dove la nostra fatica si conclude.
Monte Baldo è una salita piuttosto lunga e impegnativa, visto il chilometraggio e, soprattutto, il dislivello da superare, aumentato anche dalla perdita di quota tra Spiazzi e Ferrara di Monte Baldo. A questi due fattori se ne deve aggiungere un terzo: l’incostanza della pendenza che va e viene repentinamente, concedendo molti attimi di recupero, ma impedendo al ciclista di improntare un ritmo costante. Torna su
After this, the road has both steeper and milder grades, which put a strain on the nerves of any seasoned climber. The route then heads sharply downhill with expansive views of Lessinia on the right taking us to the outskirts of Ferrara di Monte Baldo. A bridge at the entrance of this village marks the end of the downhill section and a hard ramp greets us as we pass through its center. Another steep ramp leads us out of the village from where one should take a breather on 200 meters of gentler slope, because the climbing once again intensifies. After a few kilometers though woods, the forest thins out and the climb continues with variable steepness while surrounded by open pastures, bushes and stony isolated huts. Near Cavallo Novezza flowers, meadows and mountain views accompany our climb to Bocca di Navene, an anonymous place with a modest pub from which tourists overlooking Garda lake below can experience beauty rivaling that of Norwegian fjords. We continue for a few more kilometers along the narrow but well paved road to finally reach the top of the climb, which takes its name from Monte Baldo which still rises above. From here begins our spectacular descent to Brentonico and Mori. The final stretch is flat in the Adige valley, where we pass Rovereto and reach Villa Lagarina, the end of our efforts. Monte Baldo is a rather long and difficult climb, given the mileage and, more importantly, the altitude gain, which is increased by the descent between Spiazzi and Ferrara di Monte Baldo on the way up. On top of these two factors must be added a third: the inconstancy of the slope that comes and goes suddenly, perhaps allowing brief moments of recovery, but preventing the rider from setting into a steady pace. Enjoy your challenge!Back to top